Parliamo di cessioni di ramo d’azienda.

Il caso è quello di una società cedente il proprio ramo di azienda che, condannata a ripristinare la funzionalità del rapporto di lavoro in capo ad un dipendente che ne ha vittoriosamente impugnato la cessione, si è rifiutata di reintegrarlo in servizio e di corrispondergli la retribuzione. Esclusa l’ipotesi di un’esecuzione “coattiva” dell’obbligo di reintegra,

Reclamo al Garante per la protezione dei dati personali promosso dagli avv. Ernesto Maria Cirillo e Monica Petti relativo a questioni afferenti il trattamento dei dati di traffico telefonico, telematico e personali degli utenti delle società Telecom Italia S.p.A., Wind Telecomunicazioni S.p.A. e Omnitel Vodafone N.V. e del loro personale dipendente, per violazione dei diritti costituzionali, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati.

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Scuola, maxirisarcimento ai precari. La condanna del M.I.U.R. per la “mancata stabilizzazione”.

Il Tribunale del Lavoro di Genova, in persona del dott. Marcello Basilico, con la sentenza n. 520 del 25 marzo 2011, ha condannato il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a risarcire, per un ammontare complessivo di circa 500.000 euro, 15 insegnanti precari della scuola per la mancata stabilizzazione del loro rapporto di impiego con