IL LAVORO DANNEGGIA SERIAMENTE LA SALUTE, DICONO GLI SCIENZIATI.

studio_3articolo tratto dal sito The Idler (A. Smart)

Lunghe ore di lavoro sono così pericolose come fumare: non importa se si fa ciò che si ama.
La gente ama fumare troppo.
Questo non cambia il fatto che il fumo raddoppia il rischio di cancro, ictus e malattie cardiache. L’evidenza clinica sta accertando che il lavoro, sia che lo si ama o no, aumenta il rischio di morire di un attacco di cuore o ictus.
Una recente ricerca ha dimostrato che i dipendenti che lavorano lunghe ore hanno un aumento del rischio del 40% di malattia coronarica (vedi http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22952309).
L’infarto è ancora il campione del mondo della principali cause di morte, e nessun altra malattia la sfiderà per i prossimi decenni.
I pericoli del fumo sono fortemente dipendente dalla dose, vale a dire, più si fuma più alto sarà il rischio. E ‘molto simile con il lavoro, più si lavora più alto è il rischio per la salute a lungo termine.
Le persone che lavorano lunghe ore, più di 10 o 11 ore al giorno, o più di 40 ore alla settimana, tendono a soffrire di privazione del sonno e l’incapacità di riposare durante il tempo-off.
In risposta a stress da lavoro correlato il cervello secerne adrenalina, noradrenalina e cortisolo. Queste sostanze sono in livelli elevati sono associati con la progressione dell’aterosclerosi, aumentato rischio di infarto e ictus.
Lunghe ore di lavoro incidono enormemente sulla nostra salute psicologica ed emotiva.
Un recente studio ha dimostrato che il rischio di un episodio depressivo maggiore è 2,5 volte superiore se si lavora più di 11 ore al giorno rispetto a 7-8 ore al giorno.
Inoltre, lavorare più di 8 ore al giorno riduce le prestazioni cognitive.
Uffici moderni hanno un impatto più negativo sulle nostre capacità cognitive. Non stiamo solo lavorando di più, ma stiamo anche lavorando con sempre più interruzioni. Passiamo il 25-50% dei nostri giorni riprendendoci da interruzioni. Controllare e-mail 30-40 volte all’ora porta ad una perdita di 10 punti nel Quoziente Intellettivo.